Details

Autor Ferriani, Lino (1856-1921)
Verlag Vlg. Siegfreid Cronbach, Berlin
Auflage/ Erscheinungsjahr 1896, EA
Format 22,5 × 16 cm
Einbandart/ Medium/ Ausstattung Halbleder mit goldgeprägtem Rücken
Seiten/ Spieldauer XV, 500 Seiten
SFB Artikelnummer (SFB_ID) SFB-011144_AQ

Zu dieser Erstausgabe

Der italienische Jurist, Sozialwissenschaftler und Reformpädagoge Lino Ferriani (1856-1921) sieht in präventiven Maßnahmen den Vorzug zu repressiven Methoden der ´Verbrechensbekämpfung`: 

"Ich werde zeigen, was sich von einer barbarisch ausgebeuteten, schlecht genährten, noch schlimmer beherbergten und zur Arbeit der Speisung der Laster andrer verurteilten Jugend erwarten lässt, um schliesslich wieder hartnäckig auf eine meiner Ansichten zurückzukommen, die da lautet: Zu den sozialen Gesetzen von vorbeugendem Charakter soll auch eine Bestimmung gehören, welche das Recht auf die Familie beschränkt. Nebenbei gesagt, besitzt die Vorbeugung einen weit höheren Wert als die Unterdrückung selbst, wie die positive Schule, unter Anlehnung an die alte Theorie von Rosmini, schon seit langem befürwortet. Nein, dieses Recht auf die Familie muss denen versagt werden, deren Leben ein Gewebe von Gemeinheiten und Lastern ist. Wir dürfen die kriminelle Vererbung, die Fortpflanzung der psychischen Entartung nicht mehr zulassen: unsre Nachsicht bedeutet ein gesellschaftliches Verbrechen.(...)"

Inhalt des Bandes

Der Autor

Ferriani, Lino (1856 - 1921), Professioni: Magistrato; Ambiti di produzione: Letteratura per l'infanzia, pedagogia speciale, psicologia, sociologia Luoghi di attività: Emilia Romagna, Lombardia, Italia

Lino (all'anagrafe Bartolomeo) Ferriani nacque a Ferrara il 6 dicembre 1852. Si laureò nella sua città natale in Giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura; dal 1882 ricoprì l'incarico di procuratore del Re, svolgendo un'intensa attività in varie sedi e, poi, per molti anni presso il Tribunale di Como.

All'attività di magistrato affiancò quella di studioso sensibile alle tematiche sociologiche e psicologiche. Fu soprattutto un criminalista di meritata fama, oltre che autore di una vasta e stimata produzione scientifica dedicata al mondo dell'infanzia deviante e abbandonata. Su queste tematiche pubblicò saggi in riviste specialistiche e pedagogiche (come, ad esempio, la «Rivista di filosofia e scienze affini»), testi di psicologia criminale e sociale Delinquenti scaltri e fortunati (Como, 1897), scritti sui fanciulli a rischio (Fanciulli abbandonati, 1895; I drammi dei fanciulli, 1902). Personalità dagli interessi eclettici, il F. si dedicò anche alla letteratura per l'infanzia con un romanzo per bambini Un piccolo eroe (1907) e collaborò al «Giornalino della domenica».

Suoi testi furono tradotti anche all'estero e ad alcune sue opere, in particolare Come debbo educare il mio bambino (1899) e Nel mondo dell'infanzia (1899), il «Corriere delle maestre» (SPES, n. 322), dedicò alcuni articoli considerando le due opere come particolarmente utili alla preparazione delle madri e delle educatrici. Partecipò al Congresso dell'educazione femminile e delle maestre elementari tenutosi a Como nell'agosto del 1899. Fece domanda di trasferimento a Roma per ricoprire la carica di sostituto procuratore generale alla Corte di Cassazione ma, a seguito di drammatici eventi familiari luttuosi (1906), rimase a Como dove morì il 3 giugno 1921.

Erhaltungszustand

Im Klassischen Fachantiquariat der SFB die seinerzeit intensiv in juristischen Fachkreisen diskutierte Arbeit des renommierten italienischen Juristen und Sozialpsychologen als ein besonders wohlerhaltenes Exemplar in einer feinen Halblederausgabe, Rücken auf fünf Bünden und mit goldgeprägtem Titel, Licht bedingt verblasst und die goldene Prägung nur noch minimal erhalten (vlg. Foto); innen ohne Anstreichungen, Anmerkungen o.Ä.; das Papier für sein Alter noch frisch und kaum nachgedunkelt; auf dem Vorsatz mit einem Stempel. - Selten.

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